Lecco/ Fondo di comunità “Wall Street: i sapori e i saperi della legalità”

fondo gruppo leccoDopo quasi 25 anni di attesa l’ex pizzeria Wall Street di Lecco sta per a tornare a disposizione della collettività. Il Comune di Lecco, ente a cui è stato assegnato il bene sequestrato alla ‘ndrangheta, ha infatti promosso un bando ad evidenza pubblica per individuare un soggetto che gestirà la pizzeria secondo la proposta di “Wall Street: i sapori e i saperi della legalità”.

 Il progetto prevede la realizzazione di una nuova pizzeria che possa coniugare economia, cultura e legalità. Una pizzeria che crei nuovi posti di lavoro e che offra al territorio occasioni di incontro e confronto, crescita e approfondimento. Una ristorazione di qualità, utilizzando anche i prodotti dei beni confiscati alle mafie e uno spazio di socialità e incontro per cittadini, studenti e associazioni. Lo strumento operativo e di coordinamento che ha permesso l’avvio di questo importante progetto e la fase preliminare di ristrutturazione dell’immobile è stato il “Protocollo d’intesa”, firmato il 26 giugno 2014 a Lecco, tra Regione Lombardia, Prefettura di Lecco, Comune di Lecco, Aler di Lecco e Associazione Libera.

fondoIl bene è stato poi assegnato nel mese di giugno 2015 in comodato d’uso gratuito per sei anni prorogabili di altri sei, con un bando di evidenza pubblica, ad una associazione temporanea di scopo composta da “La Fabbrica di Olinda” cooperativa sociale milanese che da anni gestisce progetti sociali e imprenditoriali (anche nel campo della ristorazione) presso ex-manicomio Paolo Pini e sul territorio cittadino, l’Arci provinciale di Lecco e l’associazione “Il filo d’argento”/Auser di Lecco. Ultimati, a cura di Aler (Azienda lombarda per l’edilizia residenziale), i lavori di ristrutturazione dello stabile, finanziati da Regione Lombardia, Comune di Lecco e Fondazione Cariplo, adesso si è entrati nella fase di definizione operativa dell’identità del luogo, delle attrezzature e dell’arredamento coerenti, dello start up delle attività imprenditoriali, sociali e culturali previste. Intanto centinaia di studenti e professori delle scuole lecchesi hanno potuto visitare Wall Street, conoscerne la storia e sapere del progetto della pizzeria della legalità. Anche il lavoro culturale e di memoria fa parte del progetto!

Ciò sarà possibile se il territorio, i suoi cittadini e le organizzazioni crederanno insieme a noi che la legalità è possibile e conviene. Anche grazie a una buona pizza! Le sfide Contro le due maggiori piaghe che affliggono il nostro Paese – corruzione e mafie – le sfide a cui risponde il progetto sono: – La restituzione alla città e al territorio di un bene generato da profitti sporchi e insanguinati che diventa bene comune e risorsa per tutti; – La sfida del lavoro: oggi la frontiera è quella della creazione di posti di lavoro sostenibili, onesti, legali e rispettosi della dignità delle persone; – La sfida culturale e sociale: quella del cibo buono e sano, accessibile, quella della convivialità, dell’incontrarsi, della cultura come legame sociale in cui ciascuno riconosce un po’ della propria storia. Perché un “Fondo di Comunità” La costituzione del fondo risponde in prima battuta alla necessità di reperire – in modo chiaro, trasparente e diffuso – risorse aggiuntive e dedicate per la realizzazione del progetto, in particolare nella sua fase iniziale. Oltre al valore economico delle risorse che si renderanno disponibili, il valore aggiunto deriva dal fatto che i donatori, piccoli o grandi che siano, si assumono in un certo senso la corresponsabilità del successo del progetto, del suo significato sociale, culturale e simbolico. Il progetto è di una Comunità, di un territorio che lo condivide, lo segue, lo tutela e lo affida a chi lo gestirà, accompagnando e garantendo con uno sguardo ampio e collettivo. Più ampia e diffusa sarà la partecipazione al fondo maggiori garanzie di successo e sostenibilità avrà il progetto. Promotori e comitato di gestione Il fondo a favore del progetto della ex-pizzeria Wall Street è stato costituito presso la Fondazione comunitaria del lecchese Onlus (Già Fondazione della provincia di Lecco), promosso da Angelo Vertemati – Presidente del SO.LE.VOL. (Centro Servizi al Volontariato di Lecco) e da Davide Pati, Legale Rappresentante dell’Associazione LIBERA – ed è gestito da un comitato di gestione così composto:

– Giorgio Gualzetti, presidente del Consiglio Comunale di Lecco

– Anna Riva, consigliere del SO.LE.VOL.

– Paolo Cereda, in qualità di referente provinciale di “Libera”

– Enrico Derflingher, chef e Presidente di “EURO-TOQUES Italia” (Unione europea dei

cuochi – Italia)

– Francesco Dettori, magistrato in quiescenza, già Procuratore a Bergamo.

Le prime donazioni sono già arrivate…

La prima donazione, arrivata pochi giorni dopo l’attivazione del conto corrente, è stata di 50 euro. Una piccola somma ma di grande importanza. Infatti li ha donati una mamma a cui la mafia ha ucciso la figlia, perché era testimone di giustizia. “Andate avanti – ci ha detto – io sono con voi”. A questa donazione ne è seguita un’altra di 12.000 euro: sono i fondi raccolti dall’Associazione Libera durante l’asta del Caterraduno (evento annuale del programma di Radio2 “Caterpillar”) di Senigallia, due anni fa.

Dopo l’estate, i gestori del progetto organizzeranno un incontro pubblico per presentare il nuovo look e i nuovi menù e le attività che si vogliono realizzare, anche grazie ai contributi delle persone che credono nella legalità e nella responsabilità comune di utilizzo dei beni tolti alle mafie. Don Pino Puglisi spesso ripeteva alla sua gente, nel quartiere Brancaccio di Palermo, una frase che ci diciamo come augurio per il questo progetto: “Se ognuno di noi fa qualcosa, insieme possiamo

molto”.

Davide Pati Angelo Vertemati

Vice Presidente Libera Presidente SOLEVOL

 COME DONARE

Le donazioni possono essere effettuate:

tramite bonifico bancario intestato a Fondazione comunitaria del Lecchese Onlus

Banca Prossima – Milano – IBAN: IT65 D033 5901 6001 0000 0003 286

oppure

tramite bollettino postale intestato a Fondazione comunitaria del Lecchese Onlus

conto corrente n. 00101 6149 948

indicando sempre come causale: Fondo “Wall Street: i sapori e i saperi della legalità

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