Arci Cremona/ Chiusi per norme e civismo/ Resilienti per passione

Ci sono i 4 Circoli cremaschi: ARCI San Bernardino, pieno di sorrisi e con un magico cortile, tanto bello da essersi guadagnato il set del film Chiamami Col Tuo Nome; il Circolo Arci Santa Maria, fortemente colpito dal #coronavirus, ma altrettanto forte e pronto a ricominciare appena si potrà; Arci Ombriano, che da anni sfida la legge di Murphy (e finora ha vinto); Arci Crema Nuova, che ha bisogno di ricaricare un po’ le energie, giusto per mettere in pratica tutte le idee che ha per il futuro.

C’è il Circolo ARCI Soresina, dove ad accoglierci sui muri ci sono disegni importanti e il gatto Arcibald che fa le fusa; a Castelleone abbiamo il nuovo arrivato Alice nella città, che ha stile da vendere e un livello culturale altissimo; a Gussola c’è Arci Bassa, che, da anni senza sede, riesce comunque a realizzare eventi irrinunciabili e di grande spessore. Il Circolo Arci Persichello non molla mai e non fa cosa che sia fatta senza sentimento. Se si vuole stare sereni in un posto accogliente, allora bisogna andare a Bonemerse, al Circolo Arci Sergio Gallia. In città si possono trovare Arcicomics, che da decenni si occupa di fumetti e che da poco ha organizzato la terza edizione di quel gioiellino del Piccolo Festival del Fumetto, il Circolo Proletario ARCI “Carlo Signorini”, che con la sua storia potrebbe riempire un’enciclopedia, il Circolo Odeon Dance, che riunisce coloro davvero nati per ballare, e il Circolo Arcipelago, il più numeroso, quello con una sede da copertina, con una vitalità e una forza resiliente che gli permettono di avere sempre la porta e il cuore aperti.
Eccoci. Ora siamo chiusi, per ordinanza ministeriale, ma soprattutto per senso etico. Siamo comunità che vivono di relazioni tra esseri umani e teniamo alle persone, di qualsiasi età, colore, classe, genere. Faremo fatica a riprenderci, ma, se ci aiutate, insieme, ce la faremo.
Avanti Arci! ⭐️[Claudia Noci, presidente Arci Cremona]