L’Arci Lombardia e il coronavirus/ Parte la campagna “Non lavartene le mani”

I 180mila  soci dell’Arci in Lombardia, i 410 circoli e i 9 comitati territoriali si sentono parte attiva e responsabile nel contrastare l’importante epidemia di Covid 19 che sta coinvolgendo in maniera grave le cittadine e i cittadini della nostra regione, anche per evitare il collasso di un sistema sanitario che negli anni ha subito pesanti rimaneggiamenti evidenziati dalla criticità odierna.

Questa responsabilità ha portato Arci Lombardia a consigliare a tutte le nostre realtà di procedere alla chiusura delle attività di socializzazione. Consiglio che le nostre basi stanno seguendo mettendo nel contempo in pratica nuove forme di civismo e volontariato verso le persone più fragili (attività di volontariato nella consegna dei pasti o dei farmaci, attività culturali in streaming, sportello legale telefonico sui permessi di soggiorno e molto altro ancora)

Ma l’Arci, le cui radici affondano nel mutualismo e nella solidarietà, ha anche lanciato una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma produzioni dal basso, denominata “Non lavartene le mani” onde evitare che l’epidemia chiuda spazi che sono un patrimonio della nostra comunità. Per donare https://www.produzionidalbasso.com/project/non-lavartene-le-mani/ [Massimo Cortesi, presidente Arci Lombardia]

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