24 gennaio/ Ovadia ricorda Maris

Domenica 24 gennaio alle 18 Comune di Bergamo, Isrec (Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea)  e Associazione Arci Maite, nel quadro del progetto Se quei muri potessero parlare, all’interno dell’ex carcere di Sant’Agata a Bergamo dove Gianfranco Maris fu imprigionato prima di essere deportato, si terrà una lettura di Moni Ovadia, accompagnato da Maurizio Dehò (violino) e Nadio Marenco (fisarmonica). L’intervento sarà fruibile attraverso i canali social della Fondazione Memoria della Deportazione. L’iniziativa, è inserita in “Memoria è vita”, una serie di appuntamenti in ricordo del centenario della nascita di Maris, e sarà visibile, su espressa richiesta di Moni Ovadia, anche sui social di Arci Bergamo, Arci Lombardia e Arci nazionale.

Gianfranco Maris è stato protagonista della storia del 900: antifascista, partigiano, ex deportato, avvocato e Senatore della Repubblica. Fondatore della Fondazione Memoria della Deportazione, Presidente dell’Associazione Nazionale ex deportati nei campi nazisti (Aned) dal 1978, vicepresidente nazionale dell’Anpi, Direttore generale dal 2002 al 2013 dell’Insmil, ha saputo vivere appieno il Novecento con la consapevolezza del passato e l’immaginazione del futuro.

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