Video/ Assemblea Gkn/ Insorgiamo

L’assemblea del 6 settembre con il Collettivo di fabbrica Gkn a Ri-Make, bene comune e centro sociale nella periferia di Milano messo a disposizione dei lavoratori in lotta a conclusione del loro giro in diverse città d’Italia. Presenti all’iniziativa anche Fuorimercato e Ri-Maflow con i suoi prodotti oltre a diverse sigle e realtà associative.

Quella del 6 settembre è stata una serata ricca di contenuti espressi da diverse associazioni e realtà della sinistra anticapitalista, incentrata principalmente sulla vertenza della Gkn di Campi Bisenzio ma non solo.
Matteo e Dario, lavoratori e rappresentanti del Collettivo Di Fabbrica Gkn, hanno infatti preso parola illustrato la situazione e i vari passaggi che li hanno portati dove sono.

Matteo Moretti, in modo particolare, ha affermato quanto sia importante avere consapevolezza e organizzarsi, riuscire a formare un fronte compatto, autogestirsi e portare avanti il funzionamento della fabbrica – che chiama la bambina – anche senza padroni.

A seguire ci sono stati diverse domande e interventi per lo più relativi alla possibile convergenza contro le frequenti ingiustizie prodotte dal sistema, incentrati soprattutto sul tema del lavoro e dei diritti dei lavoratori. Sono state riportate le altre situazioni oltre a quella della Gkn: Whirlpool, Gianetti, Texprint ecc.

Infine, è stata data la parola a Dario Salvetti (Gkn) che ha risposto alle domande arrivate dall’assemblea rimarcando similitudini e differenze nelle lotte e la necessità che ciascuno faccia la sua parte da dove si trova. Ha inoltre spiegato la strategia del Collettivo da qui all’autunno e annunciato che il 18 settembre i lavoratori hanno organizzato una manifestazione ai Viali Firenze che seguirà il percorso – fisico e, nelle intenzioni, ideologico – del Social Forum Europeo tenutosi circa vent’anni fa.

L’appello è quello che gli operai ripetono da inizio luglio: insorgiamo. Non soltanto per i lavoratori della Gkn, che se le cose non cambiano il 23 settembre saranno disoccupati, ma per tutti lavoratori e le lavoratrici, per tutti i precari e le precarie e per tutte le persone che vengono da sempre lasciate indietro da questo sistema cinico e ingiusto. [Daniele Molteni, ecoinformazioni]

I video degli interventi:

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