8 maggio/ A Dongo contro i fascismi e i razzismi di ieri e di oggi

Dongo, luogo della memoria, dice no a fascismi e razzismi di ieri e di oggi.  Presenza democratica in piazza Paracchini a Dongo domenica 8 maggio dalle ore 9.30 alle 11.

Tutti i Cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. [art. 54 Costituzione della Repubblica italiana]

Da anni, a Dongo in prossimità dell’anniversario della Liberazione e del giorno in cui fu eseguita la condanna a morte su sentenza del CLNAI di Mussolini in località Giulino di Mezzegra e dei gerarchi a Dongo, si radunano in forma organizzata centinaia di militanti dell’estrema destra per commemorare con riti e cortei l’esecuzione del Duce e dei gerarchi.

I fascisti si radunano a Dongo e a Giulino di Mezzegra perché sono i luoghi simbolo della fine del Fascismo, luoghi di culto e di memoria dei loro morti. I comportamenti dei partecipanti esprimono senza equivoci la volontà di propaganda del fascismo.
Le riprese dei citati raduni e delle manifestazioni lo documentano.
L’intervento dell’ANPI provinciale di Como, dell’ANPI di Dongo e dell’ANPI Lario occidentale presso le Istituzioni pubbliche (Questura e Prefettura di Como) e presso le Amministrazioni locali di Dongo e Tremezzina, per chiedere che tali raduni non fossero autorizzati, continuano a rimanere inascoltate.
Le Autorità competenti, a ogni livello, autorizzano i raduni, richiamando il principio della libertà di manifestare opinioni, Libertà di espressione è un sacrosanto diritto, conquistato proprio con il sacrificio di milioni di morti che hanno combattuto per sconfiggere le dittature del nazifascismo.

Questi raduni, con i loro riti e i loro simboli, sono invece celebrazioni del fascismo.
Aspettiamo «una legge che preveda la punizione delle condotte di propaganda dei contenuti propri dell’ideologia fascista e nazifascista. di discriminazione razziale, etnica e religiosa, nella attuazione della XII disposizione finale della Costituzione e che integri, aggiorni e rafforzi la legge Scelba» (Pagliarulo, presidente nazionale ANPI).

Chiediamo scelte politiche coraggiose e coerenti che mettano al centro i valori che la nostra Costituzione dichiara e difende sciogliendo le organizzazioni neofasciste.

Vogliamo essere una memoria attiva, che ricorda e onora il passato della guerra di liberazione per costruire il futuro.

All’incubo della guerra mondiale contrapponiamo il sogno della pace mondiale, in Europa e nel mon do, la condanna dell’invasione russa all’Ucraina è irrevocabile e le violenze imperdonabili. Mai ci saremmo aspettati nel 2022 una guerra fuori di casa nostra. Chiediamo non una pace armata, né una tregua, ma un nuovo ordine del Mondo fondato sulla dignità di tutti i Popoli, sulla equilibrata e giusta distribuzione delle risorse, sulla fine di ogni forma di sfruttamento. Utopia? No. Sogno e desiderio dei Partigiani di ogni tempo.
Resistiamo al virus dell’indifferenza, della rassegnazione, dell’individualismo.

Siamo partigiani di una nuova Resistenza, che, nata nell’antifascismo, oggi e nel futuro vuole costruire la pace.

Come ANPI vogliamo che Dongo sia simbolo di una permanente civile resistenza. Sia luogo di conoscenza di quelle ultime tragiche giornate che hanno visto la fine della dittatura, la rinascita della democrazia e la nascita della Repubblica, che quei giorni di fine aprile siano celebrati come momento di confronto e di approfondimento della Storia e dei valori della Resistenza, della Costituzione e della democrazia nata con essa.

Vogliamo dare speranza e voce all’Italia che resiste e guarda avanti, che affronta con coraggio e impegno la fatica e i sacrifici di una sconvolta realtà. Dongo, simbolo di rinascita e di una resistenza civile non violenta, non appartiene solo al territorio lariano, ma a tutta l’Italia, all’Europa, al Mondo.
Abbiamo bisogno che questo appello sia condiviso a livello nazionale.
Scriviamo questa lettera perché vogliamo coinvolgere Istituzioni, Associazioni, Personalità, la società
civile tutta nel sostenere con forza la richiesta che NON SIA MAI PIU’ autorizzata alcuna presenza
organizzata di fascisti nelle loro macabre divise e il tempo non sia riportato indietro negli anni più bui
della nostra Storia.

In Italia, in Europa, nel Mondo ci sono organizzazioni che si richiamano a ideologie del passato, che 
scatenano i peggiori istinti di violenza, perdendo ogni umano e razionale controllo delle proprie responsabilità. Cercano di minare i valori della democrazia e della convivenza civile conquistati con le lotte della Resistenza.
Stiamo vivendo tempi di crisi che chiedono un plus di responsabilità e di solidarietà ed è urgente
attivare vaccini culturali e morali.

Vi chiediamo dunque di sottoscrivere l’appello che ogni propaganda di violenza, di odio, di fascismo sia assolutamente vietata in tutte le sue manifestazioni nel rispetto della nostra Costituzione.

Sottoscrizione da inviare a: anpi.dongo@gmail.com

ANPI provinciale Como
ANPI Como, Dongo, Centro lago, Monguzzo Erbese
ANPI Segreteria nazionale
ANPI Lombardia
ANPI Atm
ANPI Barona
ANPI Bergamo
ANPI Brescia
ANPI Buccinasco
ANPI Casteggio
ANPI Cremona
ANPI Gaggiano
ANPI Mantova
ANPI Milano
ANPI Pavia
ANPI Sondrio
ANPI Vigevano
ANPI Voghera
ANPI Zavattarello
ACLI provinciale e regionale
ANPPIA Como
ARCI nazionale, Lombardia, Como
Articolo Uno
Associazione “Alfonso Lissi”
Auser
Centro Studi Schiavi di Hitler
CGIL provinciale e regionale
CISL dei Laghi
Como senza frontiere
Giovani Comunisti
Istituto di Storia Contemporanea “P.A. Perretta”
Italia Cuba Como
Memoria antifascista Milano
Movimento 5 Stelle
Osservatorio democratico sulle nuove destre
Partito della Rifondazione Comunista/Sinistra Europea nazionale, regionale, provinciale
Partito Democratico Como
Sinistra Italiana Lombardia, Como
UIL nazionale, regionale, provinciale
Valentina Cuppi, sindaca di Marzabotto
on. Andrea De Maria, PD
on. Nicola Fratoianni, Sinistra Italiana
sen Sandro Ruotolo, Gruppo Misto, Liberi e Uguali-Ecosolidali
on. Arturo Scotto, Articolo Uno
on. Simona Suriano, Gruppo Misto componente ManifestA

Paolo Ferrero, vicepresidente del Partito della Sinistra Europea

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista

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