ll 3 settembre appuntamento dalle 9,30 a l’Altra Cernobbio, dove discutere e condividere idee e iniziative contro la guerra, per un diverso modello di sviluppo – sostenibile e di qualità – rilanciare il lavoro, accelerare la transizione ecologica, mettere al centro la scuola e la sanità pubblica. L’inziativa di Sbilanciamoci si svolge con il sostegno e la collaborazione di Arci Como (il Comitato e i circoli Arci terra e libertà e ecoinformazioni), Arci Lombardia, Arci nazionale. Ecoinformazioni è, insieme a Radio Popolare, media partner dell’inziativa.

Non nell’elegante “location” di Villa d’Este, con stucchi e lampadari preziosi, che ogni anno – su invito dello Studio Ambrosetti – ospita l’establishment italiano e mondiale per discutere degli scenari futuri dell’economia e della finanza.
Bensì in un cinema parrocchiale dove si ritroveranno le organizzazioni di Sbilanciamoci, il sindacato, i testimoni (operai, riders, migranti, operatori sociali) della sofferenza e del disagio di questo paese, mai uscito dalla crisi, che vuole cambiare strada: quella della giustizia sociale, della pace, del lavoro, dell’ambiente, dei diritti, dell’eguaglianza.

La nostra è un’altra Cernobbio, dove discutere e condividere idee e iniziative contro la guerra, per un diverso modello di sviluppo – sostenibile e di qualità – rilanciare il lavoro, accelerare la transizione ecologica, mettere al centro la scuola e la sanità pubblica. Un’altra Cernobbio contro i privilegi, le ricchezze ingiuste, le diseguaglianze, un modello produttivo che in questi anni ha portato il clima e l’ambiente sull’orlo del collasso.
Il prossimo autunno sarà difficilissimo per il paese: le conseguenze economiche e sociali della guerra, dell’inflazione e del nuovo contesto internazionale saranno durissime. La crisi non deve essere pagata dai lavoratori, dai disoccupati e dai poveri: servono giustizia, sociale, diritti, lotta alle diseguaglianze.

La pandemia ha arricchito ancora di più i privilegiati e reso più poveri chi sta ai margini della società. In questi anni i governi – anche il governo italiano – hanno alimentato i mercati senza regole, la finanza speculativa, le diseguaglianze, lo sfruttamento del lavoro, l’indebolimento delle politiche pubbliche e del welfare, le privatizzazioni, l’arricchimento dei privilegiati. L’agenda dei governi è stata quella del neoliberismo. La nostra è quella del cambiamento sociale, dei diritti, della pace, dell’ambiente, dell’intervento pubblico.

All’altra Cernobbio ci sono gli esponenti delle associazioni e delle organizzazioni della società civile, i rappresentanti sindacali, i ricercatori, gli studiosi impegnati con noi per costruire un’economia diversa, alternativa a quella neoliberista di questi anni. Ci sono gli operai, i precari, gli studenti, i migranti. Lanciamo in quest’occasione la nostra prossima controfinanziaria e daremo vita ad una campagna nazionale per la tassazione delle grandi ricchezze e dei privilegi.

Vogliamo un’economia di pace, per la fine del conflitto in Ucraina e una politica di pace e non violenza, di cooperazione internazionale, contro tutte le guerre, contro il riarmo, l’aumento delle spese militari.

Vogliamo un’economia per l’ambiente, per accelerare la transizione ecologica, la lotta ai cambiamenti climatici, per mettere al bando gas, nucleare e petrolio e procedere rapidamente per la diffusione delle energie pulite, il risparmio energetico, la mobilità sostenibile.

Vogliamo un’economia di giustizia, con la drastica riduzione delle diseguaglianze economiche, la tassazione dei super-ricchi e dei privilegiati, un fisco più giusto, la lotta alla povertà e alla marginalità sociale, la lotta alla precarietà e contro lo sfruttamento del lavoro

Vogliamo un’economia dei diritti, con al centro il lavoro con diritti, con l’inclusione dei migranti, la parità di genere, i diritti di cittadinanza per tutti e per tutte, il superamento delle diseguaglianze economiche e sociali, territoriali, sociali, educative, generazionali

Vogliamo un’economia per la società: un sistema sanitario pubblico rafforzato e qualificato, un’istruzione pubblica gratuita e rinnovata, un sistema di welfare fondato sui servizi sociali e l’inclusione, il reddito di base per tutte e per tutti, contro ogni privatizzazione dei servizi pubblici.

Noi siamo l’altra Cernobbio: non quella dell’establishment, dei ricchi, dei privilegiati, della finanza speculativa, dell’economia solo al servizio dei profitti, ma quella che sta dalla parte delle persone, della società, del pianeta.                                                                               

Per partecipare all’altra Cernobbio è necessario registrarsi scrivendo a: info@sbilanciamoci.org

Venite tutti e tutte e aiutaci a realizzare tutto questo

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