19 marzo/ Arci al bafo / Presentazione libro: Bomber renegade

Alle 15:30 si terrà la presentazione del libro Bomber Renegade e un dibattito sulla situazione attuale irlandese con Federico de Ambrosis. La iniziativa si solgerà preso il circolo Arci al bafo (Piazza Bolognini, Seriate)

In occasione della festa di San Patrizio, presentazione del libro Bomber Renegade e dibattito sulla situazione attuale irlandese con Federico de Ambrosis, spesso in Irlanda dal 2003. Dal 2007 al 2012 organizza di andare due volte l’anno con le carovane di sport sotto l’assedio (negli anniversari di Bloody Sunday e August Riots), nel 2019 partecipa al congresso del Sinn Fein.Il libro:
Michael “Dixie” Dickson è stato un militare di Sua Maestà nelle Falkland appena riconquistate dagli inglesi. Lasciato l’esercito a ventiquattro anni e dopo una breve parentesi a Londra si trasferisce a Glasgow dove, frequentando la tifoseria del Celtic inizia ad avvicinarsi alla lotta per l’Irlanda unita. Coinvolto nelle marchin’ band repubblicane tocca con mano le lacerazioni e gli odi settari che attraversavano l’Irlanda del Nord. Un crescendo di rabbia e consapevolezza lo spinge ad arruolarsi nell’Ira negli ultimi anni del conflitto, quando ormai il processo di pace è alle porte. Nel 1996 partecipa a una azione in Germania ed è costretto alla latitanza. Ottiene poi la cittadinanza irlandese che sfrutta per seguire le partite del suo amato Celtic. Arrestato a Praga nel 2002 sconta tre anni e tre mesi di carcere tra Repubblica Ceca e Germania, non facendosi mancare una breve evasione. Liberato nel 2006 è l’ultimo prigioniero repubblicano a uscire dal carcere per fatti direttamente connessi ai Troubles. Un memoir denso e senza compromessi, una vita raccontata senza tabù, vissuta sul crinale tra passione calcistica e politica. Nel CD allegato, come ideale colonna sonora, sono raccolte alcune delle più importanti canzoni repubblicane della tradizione musicale irlandese. Frammenti di storia e di memoria popolare, cantate da anni nelle marce, nei pub e negli stadi, e reinterpretate in esclusiva dai Glasnevin e da Gary Og.

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