Milano/ Governance straordinaria per superare difficile situazione economica

bandiera_arci_cielo-300x197Il 30 marzo il Consiglio direttivo provinciale di Arci Milano ha concluso la fase di lavoro e confronto apertasi con le dimissioni del presidente Emanuele Patti e di tutta la Presidenza avvenute il 2 marzo scorso, affidando quindi con un voto di larga maggioranza la rappresentanza legale e il governo di Arci Milano a una Reggenza, composta dal reggente Massimo Cortesi, presidente di Arci Lombardia, e da due co-reggenti, Flavio Mongelli e Luciano Muhlbauer.

La reggenza agisce su mandato del Direttivo e con il supporto dei livelli regionale e nazionale dell’associazione. Il suo compito è quello di garantire il governo di Arci Milano in questa fase straordinaria, conseguenza diretta della difficile e complessa situazione economica e finanziaria in cui si è venuta a trovare l’associazione.

In particolare, la reggenza dovrà ricostruire l’esatto quadro economico, finanziario e patrimoniale, definire una strategia di risanamento e scongiurare la crisi occupazionale, delineare una proposta di meccanismi di controllo gestionale, garantire la continuità degli impegni e delle attività verso i circoli e verso l’esterno e, infine, avviare il percorso che riconduca la vita associativa a una situazione di normalità statutaria.

“Arci Milano, con i suoi 143 circoli e i suoi 112.000 tesserati e tesserate, rappresenta un patrimonio straordinario e prezioso di cittadinanza attiva, socialità, produzione culturale e partecipazione democratica per tutto il territorio della città metropolitana.” –dichiarano i reggenti Cortesi, Mongelli e Muhlbauer– “La consapevolezza di questo fatto e il rispetto per l’impegno di tanti uomini e donne sono alla base del nostro lavoro, che intendiamo realizzare nel più breve tempo possibile e nella massima trasparenza.”

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