6-10 ottobre/ Carovana Antimafie in Lombardia

carovana logo scritta neraDal 6 al 10 ottobre farà tappa nelle principali città lombarde la Carovana Internazionale Antimafie 2015, iniziativa promossa per la prima volta da Arci in Sicilia nel 1994 e che da più di 20 anni pone al centro il tema della legalità e della giustizia sociale.

L’edizione di quest’anno, organizzata in Lombardia da Arci, Libera, Cgil, Cisl, Uil, Avviso Pubblico, Auser e Sao vuole riaffermare l’impegno comune volto a costruire una società senza mafie.

Leggi di seguito tutto il programma di Carovana in Lombardia.

Durante la prima giornata la Carovana Internazionale Antimafie toccherà 3 luoghi simbolici di Milano: il Consiglio Regionale, dove si parlerà di appalti, Piazza Diaz, luogo storico del riciclaggio in cui verrà ricordato il lavoro del generale Dalla Chiesa, e Casa Chiaravalle, il più grande bene confiscato alla criminalità organizzata della Lombardia che oggi ospita i campi della legalità. Nelle successive tappe lombarde, la Carovana Internazionale Antimafie toccherà Lecco, Como, Bergamo, Brescia, Mantova, Cremona, per concludersi in Cascina Triulza all’interno di Expo Milano 2015. In particolare a Lecco i carovanieri incontreranno gli studenti delle scuole, a Como si realizzerà un incontro tra i sindaci di Avviso Pubblico e a Mantova è previsto un evento con la presenza dei sindacati. «Le nostre mete sono le periferie, luoghi fisici e simbolici che per definizione sono marginali e lontani dal centro.» – dichiara Alessandro Cobianchi, coordinatore nazionale della Carovana Internazionale Antimafie – «Proprio per questo abbiamo deciso di portare questi luoghi al centro.»

Il percorso lombardo della Carovana Internazionale Antimafie verrà inaugurato con una riflessione sugli appalti, che porrà particolare attenzione al tema della corruzione, delle infiltrazioni mafiose e dello sfruttamento della manodopera. L’incontro si terrà presso l’aula del Consiglio Regionale con la partecipazione di Raffaele Cattaneo, Presidente Consiglio Regionale, Roberto Maroni, Presidente della Giunta regionale, David Gentili, Presidente Commisione Antimafia Comune di Milano, Gian Antonio Girelli, Presidente Commissione Antimafia Regionale, e di tutte le realtà organizzatrici. Successivamente la Carovana Internazionale Antimafie si sposterà in Piazza Diaz per un presidio simbolico in una piazza storicamente oggetto di attività di riciclaggio. Una piazza centrale, una piazza nel cui centro svetta l’emblema dei Carabinieri e in cui viene ricordato il lavoro preziosissimo e l’assassinio del generale Carlo Alberto dalla Chiesa. Una presenza che vuol sottolineare la battaglia quotidiana contro gli interessi mafiosi, ricordare l’esempio di molti, e, in particolare, l’impegno che a Milano deve essere costante e sempre più efficace, contro il riciclaggio. In conclusione della mattinata, i furgoni della Carovana Internazionale Antimafie si recheranno presso il bene confiscato di Casa Chiaravalle, nel quale questa estate si sono realizzati due Campi della Legalità.

Ecco tutto il programma della Carovana Internazionale Antimafie 2015 in Lombardia

martedì 6 ottobre MILANO

mercoledì 7 ottobre LECCOCOMO

giovedì 8 ottobre BERGAMO – BRESCIA

venerdì 9 ottobre MANTOVACREMONA

sabato 10 ottobre MANTOVA – CASCINA TRIULZA/EXPO

La Carovana Antimafie nasce nel 1994 da un’idea dell’Arci Sicilia, con dieci giorni di viaggio da Capaci a Licata, attraversando il territorio con un percorso a tappe che, a un anno e mezzo dalle stragi di Capaci e via D’Amelio del 1992, si proponeva di portare solidarietà a coloro che in prima fila operavano per portare legalità democratica e giustizia e opportunità di crescita sociale nel proprio territorio, di sensibilizzare le persone per tenere alta l’attenzione sul fenomeno mafioso, di promuovere impegno sociale e progetti concreti.

Sin dal primo anno si è potuto cogliere come la Carovana Antimafie fosse uno straordinario strumento per animare il territorio e porre l’accento su questioni che si legano con la democrazia, la partecipazione, la lotta alle mafie. La Carovana Antimafie, dal 1996 copromossa insieme all’Arci da Libera e Avviso Pubblico è passata da un evento regionale a una iniziativa che coinvolge tutto il territorio nazionale fino a diventare un progetto internazionale con tappe in Francia, Svizzera e nei Balcani.

Ancora oggi la lunga e partecipata Carovana Internazionale Antimafie continua ad essere un viaggio per sperimentare nuove forme di partecipazione, per favorire dinamiche di coesione sociale e di produzione di beni relazionali, un grande laboratorio itinerante dove l’animazione sociale sul territorio ha lo scopo di rendere vivida la democrazia e contribuire a riformare la politica, puntando alla costruzione di luoghi di aggregazione, di spazi di socialità, di metodi per combattere il degrado e la marginalità sociale – terreni in cui le mafie e la criminalità prosperano – attraverso la costruzione di relazioni tra le persone e di reti comunitarie.

Il viaggio della Carovana, dal 1994 ad oggi, non si è mai fermato, ma anzi si è arricchito di nuovi contatti, relazioni, persone e organizzazioni disponibili a condividere il percorso, continuando ad essere prezioso strumento per comunicare e costruire il cambiamento sociale.

La Carovana Internazionale Antimafie è un itinerario composto da molte “tappe“, ossia iniziative locali, che ha come meta il contrasto alla mafia, ai poteri criminali e alle attività illegali per la diffusione di un’idea di giustizia sociale e di libertà dalle sopraffazioni. La Carovana Internazionale Antimafie mobilita la politica del fare: il riutilizzo a fine sociale dei beni confiscati e la vendita dei prodotti delle cooperative che gestiscono molti di questi beni, l’educazione alla legalità democratica, il sostegno alle vittime di usura, estorsione, pizzo, la lotta alla corruzione, la certificazione di legalità per le imprese, la trasparenza nella gestione della cosa pubblica, la partecipazione attiva dei cittadini, la difesa dello stato di diritto, l’applicazione piena e totale della Costituzione Italiana e della Carta Universale dei Diritti.

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