Il 23 gennaio anche l’Arci in piazza per un paese più giusto e più uguale

lgbtiL’Arci aderisce alla giornata di mobilitazione nazionale #svegliatitalia indetta per il 23 gennaio.La sua presidente nazionale, Francesca Chiavacci, parteciperà alla mobilitazione promossa a Firenze. Sono già più di 70 le città in cui associazioni, sindacati, singoli cittadini scenderanno in piazza per chiedere diritti, dignità, uguaglianza.

I nostri soci e le nostre basi associative saranno presenti alle iniziative affermando l’urgenza di legiferare con coraggio, abbattendo le disuguaglianze che ancora oggi persistono nel nostro impianto normativo e influiscono negativamente sulla  vita di tanti cittadini e cittadine.
E’ oggi il momento di essere civili. La situazione italiana, dove nessun riconoscimento è previsto per le unioni omosessuali, è ormai intollerabile e in contrasto con la legislazione vigente in quasi tutti i paesi europei. L’obiettivo dev’essere il raggiungimento di un’uguaglianza formale e sostanziale di tutti i cittadini e le cittadine, perché una democrazia è davvero tale solo quando assicura pari dignità, tutele  e diritti universali, senza discriminazioni di nessun tipo. Sappiamo che i contrasti maggiori, in Parlamento, si concentreranno sulla stepchild action.
Noi siamo  convinti che su questo istituto non possano esserci ulteriori mediazioni al ribasso. Questo strumento rappresenta infatti  una garanzia, per quanto ancora limitata, di tutela per i minori, assicurando il diritto all’unità familiare, alla cura e al mantenimento.Ci auguriamo quindi che il ddl venga approvato rapidamente e senza modifiche peggiorative.
Il tempo è adesso. [Arci Nazionale]

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