Arci Spazio Condiviso (Lc)/ Sportello di ascolto telefonico
L’Arci Spazio Condiviso di Caloziocorte (Lc) si propone di continuare la propria iniziativa AscoltArci fornendo uno sportello d’ascolto telefonico.
«Non ne parliamo molto sui social, ma da luglio 2018 è attivo presso il circolo lo sportello di ascolto AscoltArci.
Avevamo previsto per inizio marzo una presentazione pubblica dei “risultati” dell’ultimo semestre, per mettere in luce i bisogni rilevati e le strategie di presa in carico di questi da parte della rete mutualistica che supporta lo sportello. Sono oltre 130 le persone che dall’apertura si sono rivolte a noi per cercare un aiuto, un consiglio o condividere parte delle loro difficoltà. Donne e uomini, per lo più residenti a Calolziocorte e nei paesi limitrofi.
Approfittiamo di questo momento di pausa per parlare anche di questa realtà, che portiamo avanti con convinzione. Lo facciamo con le parole di una delle volontarie.
Sembra ieri e invece abbiamo alle spalle quasi due anni di attività insieme. Ci siamo messi in modalità ascolto, per raccogliere i bisogni del territorio. Quelli che abbiamo raccolto sono stati innumerevoli e diversificati. Tante quindi le persone che si sono avvicinate, che hanno varcato la soglia e, mettendo da parte vergogna e pudore, ci hanno dato fiducia esprimendo bisogni, raccontando vite in bilico e speranze di miglioramento. Abbiamo incontrato persone alle prese con sfratti, donne adulte ma non non in grado di sostenersi perché prive di risorse economiche, stranieri buttati fuori dai centri di accoglienza, persone rimaste senza casa e un lavoro dignitoso. A tratti quasi un pronto soccorso sociale, che ci ha ricordato l’importanza ed il valore di garantire spazi di questo tipo. Spazi che offrano: assistenza, orientamento, sostegno e accompagnamento, nell’ottica di solidarietà e mutuo aiuto.
In questo momento delicato, che ci fa sentire ancor più l’importanza di essere comunità, ci sembra necessario prenderci del tempo per esprimere vicinanza a tutt* coloro che hanno incrociato il nostro sportello.
Rimaniamo a disposizione, anche se in forma diversa, ma continuiamo il nostro lavoro di prossimità, raggiungendovi e facendoci raggiungere virtualmente.
Come nostra consuetudine, di fronte all’emergenze, ci stiamo attivando per capire come mettere in circolo al meglio le nostre energie e disponibilità in questi giorni difficili. La nostra attività di sportello, che nel tempo ha garantito spazi di ascolto, di accoglienza e di cittadinanza, troverà, nel rispetto delle norme previste da decreto, una nuova veste per continuare il suo esercizio di tutela dei diritti e di sostegno alla comunità». [Arci Spazio Condiviso]