Ritorno al futuro/ Un progetto per crescere con Arci Lombardia

Arci Lombardia presenta il progetto di capacity building Ritorno al Futuro, sviluppato con la collaborazione di On! Impresa Sociale nell’ambito del bando Riprogettiamo il Futuro finanziato da Fondazione Cariplo. Un percorso per confrontarsi fra storicità dei circoli e dei comitati lombardi e le nuove figure dell’associazionismo Arci, costituito da socə Under 35. Primo passo del progetto una call per un percorso formativo di 21 appuntamenti per volontariə, con previsto un rimborso spesa: iscrizioni entro il 15 dicembre!

Il macro-obiettivo strategico per Arci Lombardia, all’interno del progetto “Ritorno al futuro” è quello di tutelare il proprio patrimonio associativo e rafforzare e accrescere la quantità, ma soprattutto la qualità, delle proprie basi associative favorendo attività quali: lobby, advocacy e campaigning. Questo per realizzare il proprio ruolo politico nella costruzione di una società giusta, equa e mutualistica, in cui il pensiero collettivo possa agire come motore trasformativo per la realizzazione dell’individuo nel suo contesto sociale.

Nell’ambito di questo progetto, proviamo a fare un passo indietro e a guardare noi stessi e la nostra organizzazione per capire come riorganizzare e ristrutturare i processi interni affinché siano favorite le dinamiche di cui sopra. Il primo luogo risulta necessario rigenerare l’associazione per portare nuova linfa, nuove energie e nuove idee nella costruzione di un modello che, a cascata, vuole raggiungere i Comitati provinciali e i Circoli. In secondo luogo, vogliamo realizzare, coerentemente con il nostro mandato nazionale, la governance diffusa, per far sì che tutte e tutti coloro che fanno parte della costellazione Arci si sentano e agiscano da protagonisti attivi del cambiamento. Infine, vogliamo diffondere l’utilizzo di InOrdine, come strumento di sopravvivenza e facilitazione presso le nostre basi associative per rispondere ai limiti imposti dell’eccessiva burocratizzazione dei processi.

Arci Lombardia, a partire dal congresso del 2022, vuole vedere realizzati, nel 2026, anno del prossimo Congresso Regionale i seguenti risultati: Lo sviluppo di governance condivisa (creazione di almeno due dispositivi di governance trasversali all’esistente); Il rilancio del protagonismo giovanile nei ruoli organizzativi (aumento del 100% degli under 35 nei ruoli di responsabilità di Arci Lombardia); la riattivazione di un turnover nei ruoli politico-direttivi (50% dei posti negli organi politico- dirigenziali rinnovati a ogni scadenza naturale); Il rafforzamento delle competenze gestionali e digitali (aumento del 50% a valle di monitoraggio T0 tramite RIF); il consolidamento della sostenibilità economica di Arci Lombardia (aumento del 50% del fatturato 2026 sul 2023).

Di conseguenza, grazie al finanziamento che potremmo ricevere dal bando RIF vorremmo rafforzare il ruolo di Arci Lombardia come ente di terzo livello nell’ecosistema ARCI, capace di sostenere l’azione politico-sociale-culturale, rafforzare le competenze gestionali e consolidare la sostenibilità economica dei livelli provinciali e dei Circoli, attraverso alcuni obiettivi specifici: realizzare l’innovazione partecipata: a partire dalla visione evolutiva uscita dall’ultimo Congresso vorremmo sviluppare un presidio condiviso di innovazione “a trazione giovanile” tra i livelli provinciali, attraverso lo sviluppo di comunità di pratiche dedicate creare una dirigenza diffusa e inter-generazionale: costruzione di un luogo di dialogo e confronto tra governance associativa e soci under 35 attivi nel territorio, su specifici temi al centro della visione politica di Arci e legittimati dalla governance del livello lombardo. Rafforzare l’aspetto gestionale: a partire dal servizio “In ordine”, costruire un’offerta di servizi, strumenti e formazione funzionale al rafforzamento gestionale e alla diffusione di una cultura imprenditoriale nei Circoli.

CALL “Riprogettiamo il futuro”

A partire dalla visione uscita dall’ultimo Congresso Regionale di ARCI, andremo a sviluppare un presidio condiviso tra i comitati provinciali dedicato all’innovazione “a trazione giovanile”.

Lo strumento che utilizzeremo per la creazione di questo “luogo” è la Comunità di Pratiche (CdP), ovvero un “luogo” (fisico e\o digitale) aperto, curato, condiviso, in cui un gruppo di giovani Under35 attivi in Arci Lombardia nei vari comitati e circoli possono incontrarsi e ascoltarsi, scambiare il proprio vissuto e pensiero, condividere idee e prassi, discutere di fallimenti e successi, per contribuire collegialmente al rafforzamento generale dell’organizzazione e al miglioramento della qualità del lavoro e del volontariato.

La CdP di Arci Lombardia si occuperà di connettere i diversi livelli dell’organizzazione, verticalmente (dall’alto al basso e viceversa) e orizzontalmente, grazie a un lavoro “tra pari”: raccolta e disseminazione di buone pratiche locali (provinciali e dei singoli circoli) rispetto a temi quali la diffusione di partecipazione e attivismo, la produzione culturale, la sostenibilità ambientale (risparmio energetico e CER), la ri-attivazione di comunità e il welfare comunitario (traiettoria “dal basso”) declinazione territoriale della formazione attualmente proposta dal livello nazionale, al fine di favorire la massima produzione di valore per i singoli circoli e associati, rispetto ai percorsi previsti nel biennio 2024-2025 (traiettoria “dall’alto”) ideazione, sperimentazione e diffusione di nuove attività ad alto impatto “politico-sociale-culturale”, attraverso una specifica formazione all’open innovation, al design thinking e all’approccio lean e successiva applicazione pratica a un tema\ambito strategico tra quelli emersi durante il Congresso (traiettoria “peer-to-peer”).

Che cos’è la comunità di pratiche (CdP) che Arci Regionale insieme a E-on vuole promuovere all’interno del progetto di capacity building?

Definizione di Comunità di Pratiche
● La CdP è un gruppo di lavoro, ma prima di tutto è un luogo aperto, basato sulla volontà di partecipazione che non è obbligatoria, e chiunque può entrare o uscire liberamente.
● Obiettivo principale: Far star bene le persone, con relazioni basate sulla reciprocità. Si tratta di un modello controculturale e, in alcuni casi, antagonista rispetto alle organizzazioni con cui si collabora.
● Intelligenza collettiva: La CdP deve produrre conoscenza collettiva, considerata un prerequisito per essere cittadini attivi nell’epoca attuale.

Cosa farà il gruppo di lavoro all’interno della CdP?

Il gruppo di lavoro all’interno della CdP che si concentrerà sulla terza traiettoria tematica (innovazione di nuove proposte ad alto impatto “politico-sociale-culturale”) avrà l’opportunità di partecipare ad un percorso di formazione dedicato all’innovazione, alla co-progettazione e alla sperimentazione. Si imparerà a utilizzare metodologie e strumenti di design thinking, scoprendo tecniche per dare vita alle idee e allo stesso tempo gestire l’innovazione in modo smart, ottimizzando costi, risorse e tempo.

Le skills che che affinerai durante la CdP potranno essere utilizzate e riprodotte nel tuo territorio, favorendo così una dinamica di orizzontalità e replicabilità delle proposte della CdP su scala regionale e grazie a circoli e comitati territoriali del mondo Arci lombardo.

Tempi e impegno – almeno 15 incontri sull’anno, sarà fortemente consigliata la presenza ove prevista. (12 accompagnati e 9 in autonomia: tot 21). È previsto un rimborso spese a fronte della partecipazione.

Iscrizioni compilando il form entro il 15 dicembre! [Arci Lombardia]

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