Mare Nostrum chiude e nel Mediterraneo si continua a morire

Immigrazione:nuova tragedia in mare, 29 morti di freddo

L’Arci esprime nuovamente tutto il suo dissenso verso la chiusura di Mare Nostrum dopo l’ultima tragedia nel Mediterraneo.

«Morti di freddo in ventinove, al largo delle coste libiche e a centoquaranta miglia da Lampedusa, da dove sono partiti i soccorsi, perché i mezzi di Triton non possono superare le trenta miglia dalle coste europee. Si apre con questa nuova tragedia il 2015 nel Mediterraneo, una tragedia frutto  non del caso, delle condizioni avverse del mare, del freddo invernale – che pure hanno contribuito a determinarla – ma imputabile in primo luogo alla scelta sciagurata compiuta dal governo di sospendere Mare nostrum, passando da un’azione dedicata  alla ricerca  e al soccorso in mare dei migranti all’operazione Triton, finalizzata solo al controllo e alla sicurezza delle frontiere. Quando, insieme a molte altre organizzazioni sociali, chiedemmo di non interrompere Mare nostrum,  eravamo consapevoli che l’esito non poteva che essere questo, visto che in un mondo sempre più attraversato da guerre e in cui milioni di persone vivono sotto la soglia di povertà il flusso di profughi non si sarebbe arrestato, ma sarebbe anzi  aumentato. Né l’egoismo cinico dell’Europa, né la furia della natura – come dimostrano anche queste ultime vittime – può infatti fermare la determinazione di chi si mette in viaggio alla disperata ricerca di condizioni migliori di vita. Le parole ipocrite di cordoglio da parte delle istituzioni, italiane ed europee, suscitano ormai solo un moto di indignazione. Queste, come le morti di frontiera degli ultimi anni, si sarebbero potute evitare se ci fosse stata la volontà politica di adottare le misure necessarie, a partire dall’apertura di canali umanitari, o di moltiplicare le operazioni come Mare nostrum, anziché sopprimerle. Ci aspettiamo adesso non lacrime di coccodrillo ma azioni concrete, che dimostrino un cambiamento radicale delle politiche italiane ed europee sull’immigrazione. Altrimenti crescerà la convinzione che queste morti siano sempre più assimilabili a veri e propri omicidi, visto che nulla si fa per evitarle.» [Arci Nazionale]

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