Circoli devastati/ L’Arci per ambiente e giustizia

Milano il 25 luglio si è svegliata distrutta, colpita da tre giorni di eventi climatici estremi, che da venerdì scorso si sono scagliati sul capoluogo lombardo così come sulla provincia di Monza e Brianza, su Lodi e su tutta la regione. Chicchi di grandine enormi, vento e pioggia hanno sradicato alberi, divelto tetti, allagato case, cantine, spazi… Allo stesso tempo il sud Italia è stretto nella morsa di un caldo soffocante, con disservizi sulla rete idrica ed elettrica, incendi e siccità.

Da sempre Arci è impegnata nelle battaglie su ambiente e giustizia climatica, ma questo è il momento di agire, non abbiamo altro tempo: l’emergenza è sotto gli occhi di tutt*, e non da oggi. La situazione non è senza speranza, possiamo ancora porre rimedio ai danni causati da anni di azione distruttiva dell’uomo sul nostro pianeta, possiamo investire nella mitigazione e nell’adattamento ai fenomeni climatici, possiamo mettere in sicurezza i nostri territori, possiamo ancora provare a mantenere la terra sotto il grado e mezzo di aumento della temperatura. Se non interveniamo ora, eventi come questo saranno sempre più all’ordine del giorno, aumenteranno i disagi, i disastri e, purtroppo, anche le vittime. Il 6 ottobre avremo la possibilità di scendere in piazza con Fridays For Future Milano per gridare ancora a governo e istituzioni che c’è bisogno di un cambio di passo immediato. Il cambiamento climatico è qui, da un pezzo, e non possiamo più perdere tempo, o perdiamo tutt*. Pianeta compreso.

Oggi il nostro pensiero e la nostra solidarietà vanno a chi è stat* duramente colpit*, e ai nostri circoli devastati dai fenomeni estremi di questi giorni. [Arci Milano]

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