Orrore/ 29 ottobre/ Aggiornamento dal campo Unrwa a Gaza
Dopo il parziale ripristino dei collegamenti riceviamo un nuovo drammatico appello dalla volontaria italiana di Gazzella che si trova a Rafah. Ancora tragedie attuate in assenza di informazione sui crimini di guerra israeliani nascosti anche dalla chiusura per giorni di Internet e delle linee telefoniche nazionali e internazionali e dall’atteggiamento aprioristicamente schierato con Israele della quasi totalità della stampa italiana. Anche nei campi Unrwa manca acqua e cibo e non possono far entrare tutta la popolazione che vorrebbe e avrebbe necessità di essere accolta visto l’orrore circostante e la mancanza di tutto a causa dei crimini determinati dal governo di Israele. Indispensabile il cessate il fuoco e l’arrivo di aiuti umanitari. Se non arriveranno saremo tutti responsabili della catastrofe.