gruppomigrantiexpowebDomenica 25 ottobre Expo 2015 si è aperta ai migranti  con l’iniziativa Expo senza frontiere, dedicata ai richiedenti asilo della cooperativa Lotta contro l’emarginazione di Sesto San Giovanni. Venti ragazzi provenienti da vari stati africani, hanno visitato l’esposizione, sentendosi accolti in questa realtà da persone solidali e impegnate per i loro diritti.

L’idea è nata da un gruppo di ragazze che lavorano a Expo che, in collaborazione con l’Arci, vogliono sfruttare il loro ruolo per privilegiare coloro che, pur non ricoprendo un’alta carica sociale, hanno diritto all’accesso dalla porta Vip per il messaggio che portano con sé, realizzando così un’esperienza etica e gratificante per tutti.

Expo senza frontiere ha coinvolto un gruppo di venti giovani migranti africani e una decina di lavoratrici di Expo. Radunato il gruppo all’uscita della metro, sono entrati alle ore 18 con i biglietti serali offerti da lavoratori e da altre persone che hanno trovato l’iniziativa interessante e positiva. Guidati dalla bandiera della pace sempre in testa al gruppo, si è cominciato dal Padiglione zero, per passare all’Irlanda e alla Fabbrica del Duomo. Si sa Expo è faticosa e i ragazzi erano attenti, ma già lamentavano i primi segni di stanchezza. Dopo la cena al sacco in Cascina Triulza è iniziato il giro nei padiglioni dei paesi africani… ed ecco riaccendersi l’entusiasmo. I ragazzi erano davvero incuriositi di cercare il proprio Paese e scoprire come è stato rappresentato. I loro connazionali poi li hanno accolti tutti con gioia e grande festa, regalando una sensazione di “ritorno a casa”. Ultime rapide visite in Uk e Qatar, per finire a riposarsi davanti all’Albero della vita illuminato e godersi lo spettacolo. Al momento dei saluti, infiniti ringraziamenti per tutti per aver reso possibile questa serata e un profondo senso di soddisfazione per entrambe le parti. [Valeria Peverelli, ecoinformazioni] Guarda la galleria delle foto di Valeria Peverelli.

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