22-25 marzo/ Como, Arci Xanadù/ “Fuori mercato”, il festival del cinema indipendente allo Spazio Gloria

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«Un festival libero e indipendente, dedicato al cinema libero e indipendente». Così Enzo D’Antuono, presidente dell’Arci provinciale di Como e del circolo Arci Xanadù, riassume l’essenza di Fuori mercato, il festival internazionale di cinema indipendente che è stato presentato alla stampa martedì 20 marzo allo Spazio Gloria di via Varesina 72, dove,  giovedì 22 marzo, si aprirà per la sua prima edizione, anticipata dalla proiezione di Mexico! Un cinema alla riscossadi Michele Rho, lunedì 19 marzo nella rassegna de I lunedì del cinema, e seguita dalla proiezione dei film vincitori la sera di lunedì 26 marzo e dalla proiezione di Upm – Unità di produzione musicale ( 77′, 2015) di Pietro de Tilla, Elvio Manuzzi, Tommaso Perfetti, alle 21 di martedì 27 marzo.

Tanto Enzo D’Antuono quanto Barbara Lombardi, direttrice artistica del circolo Arci Xanadù e co-direttrice del festival insieme a Stefano D’Antuono, esprimono la propria piena soddisfazione per l’avvio di un’iniziativa curata da Arci Xanadù e ospitata per tutta la sua durata dallo Spazio Gloria, sala cinematografica gestita da Xanadù dal 2007 e votata a un cinema di qualità, meglio ancora se innovativo e indipendente (nella produzione come nei contenuti), come sa chi frequenta abitualmente il circolo.
Precisamente queste caratteristiche contraddistinguono i 31 film in concorso, tra cui si contano quattro lungometraggi (provenienti da Italia, Grecia, India e Iran) e 27 corti, selezionati da una rosa di ben 160 candidature provenienti da diversi paesi del mondo.  Fuori mercato, che si inserisce nel progetto di rigenerazione culturale urbana Connessioni controcorrente ,  che affianca Arci Xanadù a ecoinformazioni e Teatrogruppo popolare (senza contare le molte collaborazioni “spot”) con il contributo della Fondazione Cariplo – supera infatti la dimensione locale del progetto per aprirsi a una dimensione internazionale, con la varietà culturale, linguistica (alla selezione si è accompagnato un accurato lavoro di sottotitolazione delle pellicole straniere, in buona parte realizzato dagli studenti dell’ Istituto superiore “Luigi Ripamonti”, indirizzo cinema) ed espressiva che ne consegue naturalmente e che arricchisce di sfumature il tema dell’indipendenza, vero e proprio Leitmotiv del festival, il cui titolo fa riferimento a «tutto ciò che è “fuori mercato”, dunque alternativo, non allineato, eccentrico: i protagonisti e le situazioni delle storie raccontate dai film in gara si caratterizzano per essere in qualche modo “fuori dagli schemi” e imprevedibili» spiega Lombardi.
Naturalmente il titolo può anche essere inteso in senso letterale, poiché il concorso del festival (due le categorie previste: miglior lungometraggio e miglior cortometraggio) è rivolto a produzioni indipendenti, spesso low-budget e realizzate da cineasti esordienti. «Questo costituisce per noi un ulteriore motivo di soddisfazione – commenta D’Antuono – perché uno degli obiettivi di Connessioni controcorrente è proprio quello di valorizzare il protagonismo giovanile, attraverso la musica, nel caso di Ritmi urbani, e attraverso il cinema grazie a Fuori mercato, iniziativa inedita nel suo genere sia allo Spazio Gloria, sia a Como, che ci auguriamo potrà avere un esito fortunato e una continuità negli anni a venire».

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Non è però il solo aspetto competitivo a caratterizzare il festival, che si compone di diversi e interessanti momenti “fuori concorso”, due dei quali vedono il contributo artistico di due dei cinque giurati, il regista Daniele Gaglianone ( il cui La mia classeinterpretato da Valerio Mastandrea (2013, 95′), sarà proiettato in sua presenza domenica 25 marzo alle 17,30), e Enrico Gabrielli, musicista attivo nella scena indipendente italiana (Calibro 35, Mariposa) e noto cinefilo, co-realizzatore di Upm-unità di produzione musicale, opera sperimentale che accosta il cinema e la musica alla produzione industriale in larga scala e che sarà proposta dallo Spazio Gloria per le 21 di martedì 27 marzo, a festival concluso. Loro colleghi di giuria saranno Agostino Castiglione, direttore della fotografia, Roberto Roversi, presidente dell’Ucca [Unione circoli cinematografici Arci, ndr] e Edoardo Colombo, insegnante e tecnico cinematografico attivo sul territorio comasco. Sarà inoltre possibile per gli spettatori incontrare alcuni registi dei cortometraggi in gara, e la dimensione relazionale del festival sarà ulteriormente arricchita dalle pause-aperitivo previste intorno alle 19 di ognuna delle giornate del festival, da giovedì 22 a domenica 25 marzo. Entrambe le opere vincitrici saranno proiettate allo Spazio Gloria dalle 21 di lunedì 26 marzo e, in data ancora da definirsi, al Cinema Massimo del Museo del Cinema di Torino, una delle principali istituzioni culturali italiane dedicate alla settima arte.

L’ingresso alle proiezioni è gratuito per tutta la durata del festival. Gli orari di inizio delle proiezioni vanno dalle 15,30 alle 22.

Novità, internazionalità, gratuità e creatività sono i quattro assi nella manica di un festival che esordisce con le migliori premesse. Fuori mercato si colloca nella fase finale di Connessioni controcorrente, che si è aperto nella primavera del 2017 concludendosi esattamente un anno dopo. Di quest’anno di concerti, spettacoli, rassegne, sinergie artistiche e – appunto  – cinema, il festival costituisce il clou, ma anche un punto di partenza, l’inizio una nuova primavera (in senso artistico e non), a cui il logo dell’iniziativa (disegnato dalla stessa Barbara Lombardi) fa riferimento, e l’allargamento di orizzonti dalla dimensione locale al resto del mondo. [Alida Franchi, ecoinformazioni – foto e video di Irene Ferragut e Riccardo Soriano, ecoinformazioni]

Presto online sul canale di ecoinformazioni i video di Irene Ferragut e Riccardo Soriano, ecoinformazioni

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